Controllo Totale - Diritto & Rovescio del 22/07, la rubrica del Direttore UniPegaso Elio Pariota
Mettere il bavaglio alla Rete. O meglio, organizzarsi in modo da controllarne il flusso di informazioni.
Non è opera solo dei regimi totalitari. Le grandi democrazie occidentali - USA in primis - sono impegnatissime in questa sorta di "lavoro sporco", che in pratica consiste nello spiare gli ignari internauti agitando il vessillo della sicurezza nazionale.
Dunque nessuno di noi può considerarsi coperto dall'anonimato; ma questo lo sapevamo già. A ricordarcelo, in ogni caso, ci ha pensato l'annuale ricerca su privacy e sicurezza della statunitense PEW, che ha messo in fila 1.400 esperti interrogandoli sui rischi della futura Rete da qui al 2025. Risultato: la minaccia ad Internet non proverrà dagli hacker, bensì da governi e big company che adotteranno ogni sorta di sorveglianza e di pressione commerciale per controllare le informazioni sulle quali irrobustire la propria legittimazione.
Con tanti saluti alla presunta libertà della Rete.